Claudio Vantaggiato ha 21 anni ed è un ragazzo italiano. Sa bene che presentare se’ stessi rappresenti il tema più complesso per un essere umano; se per lui fosse solo complicato, sarebbe l’uomo più felice del mondo: 10 autobiografie spiegherebbero, parzialmente, chi è oggi, e quindi cosa gli è accaduto ieri. Delle tante, troppe domande che si pone quotidianamente, una è inesistente da 2 anni: cosa vuole essere? Esiste solo la risposta: un poeta, ma al pianoforte. Con la sua musica. Probabilmente potrebbe fare il poeta vero e proprio..ma la ricerca della parola, quella, adatta, gli toglierebbe troppo tempo, senza avere inoltre la sicurezza che la gente recepisca a fondo il suo messaggio: l’essere umano è talmente complesso che spesso non capisce neppure il suo linguaggio naturale. Parla in musica, ma soprattutto, parla alla musica. E lei risponde sempre. Il suo strumento naturale è il pianoforte, per gli studi passati. Se una persona ascoltasse anche una sola delle sue canzoni, lui personalmente risparmierebbe fiato, e lei si risparmierebbe molte domande: capirebbe all’istante chi è. Nonostante le costanti difficoltà quotidiane, ama alla follia la sua vita. E ama alla follia la musica.