Fabrizio Cremonese, nasce a Carpi il 31 Ottobre 1964 e fin da ragazzino manifesta un’innata passione per la Poesia e la Musica, creando la sua prima canzone a 12 anni in ricordo di un amore precoce perduto. In seguito, la sua impostazione tecnica e vocale è stata perfezionata dal maestro Bononcini di Modena (lo stesso insegnante di Vasco Rossi) a tal punto da consentirgli, nella sua maturità artistica, di comporre brani in proprio e di collaborare con vari artisti fra cui citiamo: Luciano Somma, Giovanni Giungi, ecc…, e ha affiancato sul palcoscenico, grandi artisti, tra cui: Mara Venier, Gerry Calà, il Gabibbo, Los Locos e Natasha Stefanenko. In particolare è da evidenziare un suo brano: “Sole”, scritto assieme a Giungi e cantato dall’allora emergente e brava Futura Linari, classificato al 2° posto al Festival di Saint Vincent del 2004. I suoi testi, spesso permeati da una intuibile e disincantata spiritualità inducono l’ascoltatore alla riflessione sui concetti esposti, gratificandolo con musiche carezzevoli e gradevoli ed una sostenuta timbrica vocale. Amante da sempre del Teatro, della Poesia e dello spettacolo in genere, ha frequentato scuole e corsi di recitazione e musica, componendo varie colonne sonore dedicate ad opere teatrali e scrivendo alcuni soggetti e spettacoli per il teatro d'avanguardia. Il suo repertorio dispone di numerose canzoni da lui scritte e interpretate, che risaltano la profonda espressività che le caratterizza. Mixando le sue numerose esperienze e nella continua ricerca di nuove forme di espressione ha creato anche due personaggi: Il mago Zuccherino e Capitan Spookye, prettamente orientati all’animazione dedicata ai bambini, confermandosi ancora una volta come un poliedrico artista, autore, compositore e animatore, che concepisce la propria attività come una missione per strappare un sorriso e donare momenti di sana evasione, coinvolgendo il pubblico nelle sue appassionanti performances. Ha inoltre coniato la seguente citazione alla quale si ispira: “Siamo tutti sotto lo stesso cielo, anche se ognuno di noi,  lo vede con i propri occhi. Nonostante l'orizzonte ci sembri lontano, lo abbiamo sempre a portata di mano!”